Mercedes GLB 220d

Mercedes GLB 220d: si aggiorna e cresce la qualità, bassi consumi e tanto spazio a bordo

Con l’aggiornamento, la casa stellata introduce su GLB un lieve refresh estetico e alcune migliorie all’interno, oltre a delle innovazioni di gamma. La si può scegliere con motori benzina, diesel o ibrido plug-in, anche a trazione integrale

Daniele Villa 23 Agosto 2024 – 15:43

I punti chiave

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Mercedes GLB 2024 è l’ultimo aggiornamento di gamma del fortunato SUV tedesco, un’auto molto interessante all’interno della gamma del costruttore di Stoccarda. Unisce diverse caratteristiche che l’hanno resa un modello dal discreto successo sul nostro mercato. Essendo basata sulla piattaforma MFA (quella di accesso alla gamma), risulta più vantaggiosa e leggera rispetto ad altri modelli di pari dimensioni e segmento, senza però compromettere lo spazio a bordo. Può ospitare fino a sette passeggeri e vanta un bagagliaio più che generoso. Prezzi a partire da 43.949 euro.

 

<strong>GLB 220d<strong>

Design e dimensioni

Non varia rispetto al modello uscente, con dimensioni da pieno segmento C, per una lunghezza di ben 4,65 m e una larghezza di 1,85 m. Notevole l’altezza, con 1,66 m, il che le conferisce una forma particolarmente squadrata, volta a massimizzare lo spazio all’interno per passeggeri e bagagli. La generosa altezza, soprattutto nella parte finale della carrozzeria, torna a vantaggio della testa dei passeggeri della terza fila di sedili, richiedibile come optional a pagamento. Il frontale non subisce particolari variazioni rispetto al passato, con una griglia ad effetto tridimensionale (a richiesta) e gruppi ottici full led leggermente rivisti. Si possono selezionare come optional i fari Multibeam Led, con fascio led adattivi e abbaglianti automatici. Riviste anche le luci posteriori, ovviamente led, così come la gamma dei cerchi in lega, che può arrivare fino a 20”.

Questi sono solitamente dedicati ai pacchetti AMG Line, come nel nostro caso, per il quale è anche equipaggiato con l’allestimento Premium Plus, al vertice della gamma. Guadagna così dei dettagli estetici maggiormente sportivi, come i paraurti anteriori con appendici aerodinamiche o le timide minigonne lungo la fiancata. L’assetto è anche specifico, con molle più rigide e più basse di qualche mm. Sempre vivamente consigliato il pacchetto Night, che oscura tutte le cromature presenti sulla carrozzeria, per donare un aspetto ancor più ricercato.

Interni e tecnologia

L’abitacolo appare sempre curato e dal particolare impatto visivo. La funzione segue il design e riprende l’impostazione dell’MBUX che abbiamo già visto su molti altri modelli Mercedes basati sulla stessa piattaforma. Nella configurazione migliore, accoglie due display da 10,25” sia per la strumentazione digitale che per l’infotainment, molto semplici da utilizzare: il primo tramite i tasti dedicati sulla razza sinistra del volante, il secondo tramite touch. Sparisce infatti il pannello a sfioramento al centro del tunnel dal quale era prima possibile gestire il navigatore di bordo. Anche il volante è stato aggiornato, soprattutto per le versioni AMG Line, che ora vantano un nuovo elemento più sportivo, dall’impugnatura più solida e spessa, con pelle traforata e impunture rosse a vista. Sembrano anche migliorati i materiali all’interno, con assemblaggi più solidi e minori scricchiolii provenienti dai diversi componenti utilizzati su plancia e pannelli portiera.

La personalizzazione è molto ampia, e si può spaziare da inserti in microfibra ad effetto velluto, fino a plastiche nere lucide e pannelli in simil alluminio o carbonio. Non mancano le luci led soffuse multicolore o una vastissima lista di accessori con i quali personalizzare il proprio modello. L’equipaggiamento, da questo punto di vista, non ha nulla da invidiare a quello di altri modelli del brand. Potrebbero però essere sostituiti i materiali in piano black al centro del tunnel, sempre molto soggetti a polvere, ditate e graffi. Nel retro si vive molto bene, con bocchette dell’aria dedicate (ormai non più scontate), prese USB, ampia luminosità con il tetto panoramico optional e tantissimo margine per le gambe. Pur trattandosi di un modello con trazione integrale 4Matic, il tunnel della trasmissione non ruba molto spazio ai piedi del passeggero centrale. Essendo uno dei modelli più versatili del costruttore, GLB vanta un generoso bagagliaio, a partire da oltre 560 litri, che possono poi diventare 1.800 abbattendo la seconda fila di sedili. Questa, può anche scorrere in avanti e inclinarsi, per lasciare spazio ai passeggeri della terza fila di sedili, optional.

Prova su strada

È sempre positivo trovarsi al volante di uno dei migliori diesel mai prodotti sul suolo europeo. Stiamo parlando del celebre OM654, una famiglia di motori turbo diesel 4 cilindri 2.0 di cilindrata. Tante le declinazioni di questa unità, sia a trazione integrale che anteriore, con diversi step di potenza. Abbiamo provato in questo caso la versione con 190 CV e 400 Nm di coppia, la potenza perfetta per coniugare performance adeguate e consumi ridotti. Infatti, il punto forte di questa unità è l’estrema flessibilità ed elasticità del propulsore, perfetto per funzionare in ogni contesto, dal traffico cittadino alle strade con forte pendenza e pieno carico. Grande supporto arriva però anche dal cambio automatico doppia frizione ad otto rapporti: rapido e fluido nelle cambiate, assicura una curva di coppia continua in tutte le marce, senza far quasi avvertire la transizione. Rispetto ad altre unità ibride, potrebbe far storcere il naso la vibrazione e il rumore proveniente dal propulsore, tipico di un’unità a gasolio, ma nei limiti del segmento di appartenenza. A seconda delle diverse modalità di guida, è in grado di assicurare più o meno sprint alla pressione sul pedale del gas, fino ad assicurare uno scatto sullo 0-100 km/h coperto in 7,6 secondi, fino ad una velocità massima di 217 km/h.

La presenza della trazione integrale assicura ancor più grip e versatilità, grazie ad una miglior trazione in tutte quelle circostanze più critiche, potendo anche affrontare un modesto percorso sterrato. Un po’ di potenza e coppia viene però dissipata dal sistema 4Matic, che sfrutta un giunto con frizioni a lamelle per inviare la coppia al retrotreno, quando è richiesto. In caso di guida normale, su fondo asciutto e piano, il sistema sgancia l’albero di trasmissione, trasformandosi in un veicolo a trazione anteriore. Nel caso si equipaggiassero dei cerchi da 20”, si otterrebbe uno stile di guida più preciso e stabile, ma di contro si riscontrerebbe qualche vibrazione extra proveniente dal manto stradale: consigliamo quindi dei più “comodi” cerchi da 18 o 19”, che meglio attutiscono le asperità dell’asfalto. Come da tradizione poi della piattaforma MFA, GLB si lascia guidare molto bene, con estrema naturalezza, grazie ad uno sterzo preciso e progressivo, soddisfacente da utilizzare, al pari di un comparto dinamico già apprezzato sugli altri prodotti del costruttore tedesco.

Consumi e prezzi

Grazie ad un’elevata efficienza del propulsore, non è possibile intravedere anche medie superiori a 18 km al litro nel caso di strade extraurbane, dove grazie al veleggio è in grado di abbattere notevolmente i consumi. In città soffre i frequenti stop&go, totalizzando una media di circa 13,5/14 km al litro, mentre in autostrada si può oscillare tra i 14 e i 16 km al litro a seconda delle situazioni. Con la modalità Eco si possono ottenere anche valori migliori.

Fonte: https://www.ilgiornale.it/news/automotive/mercedes-glb-220d-si-aggiorna-e-cresce-qualit-bassi-consumi-2359145.html  

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