Trump e la pace in Ucraina

 

La questione in pillole:

Dai, facciamola finita (o forse no): il piano Trump-Putin per l’Ucraina

La guerra in Ucraina è come quella serie TV che non finisce mai: tanti colpi di scena, ma la trama resta un pasticcio. Ora c’è un nuovo “episodio”: Donald Trump, fresco di rielezione, ha un piano per mettere fine al caos. E chi è interessato? Ovviamente Vladimir Putin, che lo trova “degno di attenzione”. Ma attenzione, non è tutto oro quello che luccica.


Trump, Putin e un piano in 3 mosse

  1. Congeliamo tutto!
    L’idea di Trump è: “Ragazzi, fermiamo il conflitto. Però il 20% dell’Ucraina resta russo, ok? Tipo Crimea, Donbass e pure qualcosina lungo il Mar d’Azov. Tanto che sarà mai…”. Zelensky, ovviamente, non è d’accordo: “Congelare la guerra? Ma vi ricordate il 2014? Abbiamo provato, e indovinate un po’? I russi ci hanno invaso di nuovo nel 2022!”. Touché.
  2. Una zona cuscinetto da mille chilometri, con chi paga?
    Trump propone di creare una fascia demilitarizzata presidiata dai soldati europei. E chi paga il conto? “Voi, amici europei!”, dice lui. L’America al massimo manda qualche arma. Ah, e voi europei dovete anche ricostruire l’Ucraina devastata dalle bombe. Generoso, vero?
  3. Kiev fuori dalla NATO per 20 anni:
    L’Ucraina dovrebbe restare neutrale, lontana dalla NATO per due decenni. Zelensky: “Ah, ma certo, perché Putin è stato così rispettoso delle regole finora…”. Però secondo Trump, questa mossa garantirebbe la pace. Certo, e i maiali voleranno.

Putin: il solito gioco delle tre carte

Putin dice di essere pronto a parlare con Trump, ma con il solito atteggiamento da “bello e impossibile”. Crimea? Non se ne discute. Territori occupati? Magari ci pensa, ma solo se l’Ucraina cede qualcosa in cambio. Intanto continua a lanciare bombe, perché, sai com’è, bisogna arrivare forti al tavolo delle trattative.


Zelensky e il popolo ucraino: siamo stufi

Zelensky è furioso: “Questo piano è un regalo per Putin, non una tregua”. Però la guerra sta pesando, e un sondaggio rivela che metà degli ucraini cominciano a pensare: “Pace in cambio di territori? Forse sì…”. Due anni fa questa frase sarebbe stata un’eresia.


Il cameo di Elon Musk

In tutto questo spunta Musk, che ha partecipato a una telefonata con Trump e Zelensky. Ha detto che continuerà a sostenere l’Ucraina con i suoi satelliti Starlink, ma poi su X (ex Twitter) si è messo a filosofeggiare: “Le uccisioni devono finire, il tempo dei guerrafondai è scaduto”. Ok Elon, grazie per la perla di saggezza.


Quindi, si fa o no?

La situazione è incasinata, come sempre. Trump cerca di fare il paciere, Putin gioca a fare il duro, Zelensky non si fida, e l’Europa guarda preoccupata il conto che potrebbe arrivare. Il finale di questa storia? Ancora tutto da scrivere, ma sicuramente non sarà a lieto fine per tutti.

Di Redazione

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