Tra bilance, spade e calendari: quando la giustizia si trasforma in una soap opera istituzionale

“Calendari, spade e bilance: il nuovo volto della Polizia Penitenziaria”

Chi l’avrebbe mai detto che il calendario della Polizia Penitenziaria 2025 potesse trasformarsi in un fenomeno così dibattuto? Da un lato, immagini suggestive con agenti in azione, dall’altro, polemiche sull’estetica e il messaggio veicolato. Ma niente paura: con un mix di ironia, riflessioni istituzionali e metafore affilate, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha messo tutti in riga.

Spade e bilance: una lezione di filosofia visiva
Rispondendo alle critiche, Nordio ha sottolineato che la giustizia è da sempre rappresentata dalla bilancia e dalla spada: equilibrio e forza, riflessione e azione. Ecco perché, secondo il Guardasigilli, anche una Glock nel calendario non è solo un’arma, ma un simbolo di garanzia e di rispetto della legge. Insomma, non un oggetto, ma una metafora. Certo, qualcuno avrebbe preferito una rappresentazione più “zen”, magari con sbarre ricoperte di fiori, ma si sa, non tutti apprezzano la narrativa epica.

Le critiche dell’opposizione: manganelli vs ninna nanne?
Tra le voci più critiche, spiccano quelle del Partito Democratico, che definisce il calendario “militaresco” e privo di rappresentazioni del lavoro quotidiano nelle carceri. Ma davvero è così terribile vedere gli agenti impegnati in addestramenti? Dopotutto, il loro lavoro è anche questo: essere pronti a intervenire nelle situazioni più difficili. Forse la prossima edizione potrebbe includere qualche momento di dialogo o mediazione, ma, per ora, l’attenzione resta sulle pose d’azione.

Un calendario che fa discutere ma un messaggio chiaro
In mezzo a tutto questo rumore, non dobbiamo dimenticare il cuore del messaggio: il diritto di difendersi. La Polizia Penitenziaria opera in condizioni difficili, spesso sotto pressione, ed è giusto riconoscerne il ruolo e la professionalità. Se un calendario può essere uno spunto per parlarne, ben venga. E magari il prossimo anno, accanto alle spade e alle bilance, potremmo aggiungere anche un cagnolino o un campo fiorito: il giusto mix di forza e sensibilità!

Per ora, però, il calendario 2025 rimane un argomento caldo e, se non altro, ci ricorda che la giustizia non è mai noiosa.

Redazione

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