Calabria: un viaggio tra arte, fede e tradizioni millenarie

La Calabria è molto più di paesaggi mozzafiato e sapori autentici: è una terra ricca di arte, spiritualità e una storia che attraversa i secoli. Qui si intrecciano cultura e fede, dando vita a un patrimonio unico nel suo genere.

Tra i nomi più famosi che questa regione ha regalato al mondo ci sono i “7 artisti”: Nunzio Bava, Andrea Cefaly, Umberto Boccioni, Pietro Negroni, Mattia Preti, Mimmo Rotella e Nick Spatari. Artisti straordinari che, con le loro opere, hanno portato il nome della Calabria oltre i confini italiani. E non sono certo soli: tanti altri talenti hanno contribuito a rendere ancora più ricca questa terra.

Ma non è solo l’arte a rendere speciale la Calabria. La spiritualità qui è parte della vita quotidiana e si riflette in un patrimonio immenso: più di 2.000 chiese e 113 santuari sparsi su tutto il territorio, molti dei quali si trovano in luoghi di rara bellezza. Un esempio incredibile è il Codex Purpureus Rossanensis, un evangeliario bizantino del VI secolo con miniature straordinarie, custodito a Rossano. Questo tesoro, riconosciuto dall’UNESCO nel 2015, è una vera finestra su un’epoca lontana.

 

Folio 7v from the Rossano Gospels, the Good Samaritan

Visita a Oppido tra arte e fede

Poi c’è Oppido Mamertina, una ridente e antica cittadina collinare, l’antico Oppidum Mamertium, città fortificata abitata da una popolazione guerriera. Situata nella città metropolitana di Reggio Calabria, era un tempo raggiungibile dal mare attraverso vie fluviali, fino al catastrofico terremoto del 1783 che ne provocò la distruzione. Dopo la sua ricostruzione, oggi è possibile visitare i resti del passato, tra cui il castello e le sue mura di cinta. Oppido Mamertina, sede vescovile millenaria, testimonia il profondo legame tra arte, cultura e fede.

Immagini all´interno della Cattedrale

Madonna Addolorata

Statua della Madonna Maria SS. Annunziata

Affreschi decorativi della cappella di Maria SS. Annunziata

La maestosa Cattedrale, dove è custodita la statua di Maria Santissima Annunziata, protettrice della Diocesi, si distingue per la sua imponenza: 33 metri di altezza e un campanile che supera i 50 metri, uno dei più alti della regione. Dopo il terremoto del 1908, la Cattedrale venne ricostruita. Successivamente venne riedificato l´odierno campanile grazie al contributo del magistrato Antonino Pignataro, uomo di profonda fede, che finanziò anche la realizzazione del Centro per il Recupero dei Neurolesi a lui intitolato.

 

Mons. Giuseppe Alberti – Vescovo della Diocesi

Lapide della Principessa Dolores Ruffo

Dott. Antonino Coco

Vincenzo Vorluni

Oppido Mamertina è attualmente sede del Vescovo, Mons. Giuseppe Alberti, del Seminario Vescovile e del Museo Diocesano. Nel cimitero locale riposano le spoglie della principessa Dolores Ruffo, appartenente al nobile casato dei Ruffo di Calabria. Il dottor Antonino Coco, stimato medico, benefattore locale e personaggio talmente poliedrico che è difficile racchiuderlo in una sola definizione, ci ha accompagnati alla scoperta di questa ospitale e fiorente cittadina. Grazie al suo impegno e alla collaborazione della comunità, sono stati completati il campanile e gli affreschi della Cattedrale, un chiaro esempio della cura e dell’attenzione degli oppidesi per la propria storia e tradizione cristiana. Durante la visita alla Cattedrale, guidati da Vincenzo Vorluni  abbiamo potuto apprezzarne la bellezza e il significato storico.

 

Dott.Giuseppe Morizzi, sindaco di Oppido Mamertina

Siamo stati accolti dal sindaco Giuseppe Morizzi, con il quale abbiamo discusso delle sfide quotidiane legate all’amministrazione e al miglioramento della res publica: dai servizi essenziali alle scuole, dai trasporti all’ospedale locale, fino alla valorizzazione e tutela dell’immenso patrimonio culturale e paesaggistico. L’obiettivo comune è rendere Oppido Mamertina sempre più accogliente e ospitale, preservandone la ricca eredità storica e culturale.

Incontro a Varapodio: dialogo sul gemellaggio con il Brasile e le sfide dei piccoli centri calabresi

Un interessante incontro ha visto protagonista il dott. Orlando Fazzolari, sindaco di Varapodio, comune situato a meno di tre chilometri da Oppido Mamertina, riconfermato alla guida del paese nel giugno 2022. Accompagnati dal dott. Coco, abbiamo approfondito con il primo cittadino le peculiarità e le sfide che caratterizzano i piccoli centri calabresi.

Tra i temi emersi, spicca la presenza di gruppi di cittadini brasiliani impegnati nella ricerca delle proprie radici varapodiesi. Questo legame storico e culturale ha trovato ulteriore slancio nel 2023, con la firma di un protocollo di gemellaggio tra Varapodio e la città brasiliana di Luís Eduardo Magalhães. L’accordo mira a promuovere scambi culturali, rafforzare i legami economici e sviluppare nuove opportunità turistiche, unendo le due comunità sotto il segno della cooperazione e della valorizzazione delle proprie identità.

Un esempio virtuoso di come la memoria delle radici possa tradursi in una prospettiva di crescita condivisa.

 

Il sindaco di Varapodio dott. Orlando Fazzolari

Ciò posto, visitare la Calabria non significa solo immergersi nella fede, ma anche scoprire borghi incantati, tradizioni autentiche e luoghi di culto ricchi di storia. È un viaggio che unisce l’anima e il cuore, offrendo esperienze indimenticabili in una terra che sa veramente sorprendere ad ogni passo.

Giuseppe Arnò

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