Eccola, la nuova ricetta per affrontare la crisi! Il mondo brucia, la gente conta i centesimi per arrivare a fine mese, e cosa fanno i politici? Invece di abbassare i costi o redistribuire la ricchezza, ecco la soluzione geniale: aumentiamo gli stipendi dei “tecnici” al governo! Che meraviglia di priorità!
Ma tranquilli, non c’è bisogno di fare polemica: il ministro Crosetto ci rassicura. Non preoccupatevi, questi aumenti “giusti e sensati” varranno solo per i prossimi governi. Ah, il tempismo perfetto per evitare “inutili polemiche”! Perché, si sa, non c’è niente di meglio di una crisi per mettere in pausa la fame, congelare i debiti e aspettare che gli aumenti diventino moralmente accettabili.
E vogliamo parlare dell’argomentazione sublime? “Un atto giusto e sensato che va difeso come principio”. Certo, il principio di premiare chi sta già bene mentre gli altri fanno i salti mortali per sopravvivere. Davvero un atto di grande equità.
Le opposizioni, ovviamente, si permettono di criticare: “Tassano gli italiani e premiano i politici.” Ma suvvia, non capiscono il genio dietro a questa strategia? È un brillante esperimento sociale: vediamo quanto riesce a resistere il popolo prima di esplodere.
Insomma, care famiglie in difficoltà, abituatevi all’idea: chi governa deve pur vivere bene, mentre voi potete sempre accontentarvi del “giusto e sensato” aumento del costo della vita. E, per cortesia, niente polemiche.
Redazione