Berlino, 6 maggio 2025 – Friedrich Merz è stato eletto cancelliere federale della Germania al secondo scrutinio del Bundestag, dopo una giornata politicamente tesa e senza precedenti nella storia della Repubblica Federale. Il leader della CDU/CSU ha ottenuto 325 voti, superando la soglia necessaria di 316, e accettando formalmente l’incarico tra gli applausi della sua maggioranza.
Al primo turno, tenutosi nella mattinata, Merz non aveva raggiunto la maggioranza assoluta, fermandosi a 310 voti, con 18 consensi mancanti rispetto alla forza teorica della “piccola Grosse Koalition” formata da Unione e SPD. È la prima volta dal 1949 che un cancelliere tedesco non viene eletto al primo turno, episodio che ha fatto eco sui media tedeschi, come Der Spiegel e Die Welt.
Il cancelliere uscente Olaf Scholz è stato il primo a congratularsi con Merz, seguito da diversi leader europei, tra cui Ursula von der Leyen, Roberta Metsola e Antonio Costa, che hanno sottolineato l’importanza di una Germania stabile e protagonista in Europa. Anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso speranza in una “maggiore leadership tedesca” sul piano internazionale.
La giornata ha evidenziato la fragilità degli equilibri politici interni: dopo la mancata elezione al primo turno, Merz ha lasciato l’aula in silenzio per consultazioni riservate con i suoi alleati, mentre in aula si rincorrevano ipotesi di fronde interne. L’AfD ha definito l’esito una “sconfitta morale” per Merz e ha invocato elezioni anticipate, mentre l’opposizione liberale europea ha espresso preoccupazione per un contesto politico sempre più frammentato.
I mercati finanziari hanno risentito dell’incertezza, con Francoforte in flessione dell’1,2%, la peggiore performance tra le Borse europee a metà seduta.
Con questa elezione, Merz diventa il decimo cancelliere tedesco del dopoguerra. La sua leadership sarà messa alla prova in un contesto complesso, tra richieste di rilancio economico, sicurezza interna e ruolo guida dell’Europa in un mondo instabile.
di Redazione